La rendicontazione di sostenibilità, secondo gli standard ESRS, non è un semplice esercizio di trasparenza, ma un vero e proprio strumento strategico. Il suo obiettivo è quello di rappresentare in modo corretto gli impatti materiali dell’impresa sulle persone e sull’ambiente, insieme ai rischi e alle opportunità connessi alla sostenibilità. Queste due prospettive, quella dell’impatto e quella finanziaria, costituiscono il principio della doppia materialità.

In pratica, un’impresa è chiamata a valutare sia gli effetti delle proprie attività sulle comunità e sull’ambiente, sia il modo in cui tali effetti – o le dinamiche esterne – possono incidere sulla sua situazione economico-finanziaria. Un impatto può essere rilevante sin dall’inizio o diventarlo nel tempo, ad esempio quando si riflette su risultati, flussi di cassa, accesso al credito o costo del capitale.

Il punto di partenza di questo percorso è sempre la valutazione della rilevanza: un processo che consente di individuare quali impatti, rischi e opportunità devono essere comunicati nel bilancio di sostenibilità. Tale valutazione si basa su più dimensioni:

  • la gravità, la portata e il carattere irrimediabile degli impatti negativi;
  • l’entità e l’ampiezza degli impatti positivi;
  • la probabilità che un impatto potenziale si verifichi;
  • il contributo essenziale derivante dal dialogo con gli stakeholder.

A queste si aggiungono le consuete fonti interne ed esterne: processi di gestione, benchmark di settore, analisi di esperti, report ufficiali, dati scientifici e valutazioni statistiche. È un lavoro dinamico, che deve essere periodicamente aggiornato per tenere conto dei cambiamenti nel contesto o nelle circostanze aziendali.

Un aspetto centrale è che gli impatti positivi e negativi non si compensano: ogni effetto va considerato nella sua specificità, distinguendo chiaramente le azioni correttive da eventuali impatti positivi generati dall’impresa o dalla sua catena del valore.

Tutto questo può sembrare complesso, e lo è. Per questo abbiamo progettato un software in grado di semplificare e rendere conforme alle norme il calcolo della doppia materialità e della materialità d’impatto. Con la nostra piattaforma le imprese possono:

  • condurre valutazioni trasparenti e documentate;
  • applicare criteri qualitativi e quantitativi adeguati;
  • integrare le fonti di dati interne ed esterne;
  • aggiornare rapidamente le valutazioni alla luce dei cambiamenti di scenario;
  • produrre report conformi agli standard ESRS, pronti per la consultazione e la verifica.

In un momento in cui le regole diventano più stringenti e la doppia materialità rappresenta la chiave di volta del reporting europeo, dotarsi di strumenti adeguati significa garantire non solo conformità, ma anche credibilità e capacità di visione strategica.